Il 14 dicembre è stata siglata l’intesa tra Fim, Fiom e Uilm dell’ Emilia-Romagna e le Associazioni Datoriali regionali per rinnovare il Contratto Regionale dell’artigianato metalmeccanico che comprende la Meccanica, la Installazione di impianti, gli Orafi e Argentieri e gli Odontotecnici. L’ultimo Accordo regionale è scaduto nel 2002. Questo fa capire quanto sia stato complicato portare a casa questo risultato e quante difficoltà ci sono in questo settore che comprende le aziende più piccole della metalmeccanica, con un bacino in Regione di oltre 50 mila dipendenti. Ancora più importante è aver raggiunto questo obiettivo in questo anno in cui le conseguenze della pandemia hanno inciso così pesantemente anche e in particolar modo sulle piccole imprese.
“Questo accordo – dichiara Davide Tagliaferri segretario generale FIM CISL Romagna – a differenza degli altri settori merceologici dell’artigianato, consente di conservare una voce economica pari a 155 euro, divisa in 3 rate nei mesi di marzo, giugno e ottobre di ogni anno e finalmente consente anche ai lavoratori e alle lavoratrici del comparto metalmeccanico di aver accesso a partire da aprile 2021 alle prestazioni del Fondo Welfare contrattuale. Questo fondo è interamente finanziato dalle imprese con un versamento mensile di 13,50 euro per ogni dipendente.
Ogni lavoratore dipendente di una azienda artigiana può chiedere prestazioni veramente interessanti che vanno ad erogare cifre anche significative – continua il segretario – e che possono essere raggruppate in cinque “pacchetti”: maternità, istruzione, assistenza, spese personali e acquisto o ristrutturazione casa. Le informazioni per richiedere le prestazioni si possono facilmente trovare sul sito dell’Eber – Ente Bilaterale Emilia Romagna (www.eber.org).
Anche questo accordo va a valorizzare le relazioni industriali tra le Parti sociali in Regione che sono basate anche su un Welfare solidale e costituisce un supporto economico per le lavoratrici e i lavoratori del settore e per le esigenze primarie delle proprie famiglie.
Nelle prossime settimane anche in Romagna sarà organizzata una campagna informativa con materiale specifico da allegare alle buste paga del mese di gennaio per dar modo ai dipendenti del settore di poter fruire delle prestazioni. Inoltre Fim, Fiom e Uilm saranno impegnate nel mese di gennaio anche nella consultazione degli addetti, predisponendo assemblee e incontri nelle aziende o con incontri dedicati per dare ancora più risalto e forza a questo Accordo che dimostra l’impegno dei sindacati a portare ai lavoratori soluzioni concrete e rispondenti ai bisogni delle loro famiglie.
Come FIM CISL Romagna – conclude Tagliaferri – non possiamo che esprimere soddisfazione per aver contribuito a questo risultato, ringraziando chi ha rappresentato la nostra Organizzazione al tavolo regionale: welfare in questo caso significa nuove tutele per rispondere concretamente ai bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori delle piccole imprese artigiane”.
VOLANTINO RINNOVO CONTRATTO COLLETTIVO REGIONALE DI LAVORO ARTIGIANI METALMECCANICI