Cesena, 2 aprile 2020
Le federazioni sindacali dei metalmeccanici FIM-CISL, FIOM-CGIL e UILM-UIL Cesena stanno affrontando con senso di responsabilità la situazione straordinaria determinata dall’emergenza Coronavirus e hanno garantito la tenuta complessiva difendendo la salute e la sicurezza dei lavoratori e lavoratrici realizzando accordi per produrre in sicurezza, integrando il Protocollo per la tutela della salute negli ambienti di lavoro con valutazioni mirate alla specifica realtà produttiva.
Nel testo del DPCM del 22 marzo, viene consentito lo svolgimento di attività funzionali alle filiere, di quelle previste dal decreto e ai settori strategici, lasciando piena discrezionalità alle imprese di determinarle fatta salva comunicazione al Prefetto.
In merito a tale discrezionalità, le federazioni dei metalmeccanici esprimono forte preoccupazione in quanto a oggi, un numero consistente di imprese soggette al fermo produttivo, in virtù di questa “finestra” sul DPCM del 22 marzo, hanno inviato comunicazione al Prefetto per continuare a produrre.
FIM-CISL, FIOM-CGIL e UILM-UIL Cesena, sostengono le aziende che operano nel rispetto del Protocollo condiviso del 14 marzo 2020, ma ritengono irresponsabile il prosieguo di quelle attività produttive che non siano strettamente necessarie, cruciali, indispensabili a garantire beni e servizi essenziali.
Sia messo al primo posto, rispetto a qualunque altra valutazione, la salute e la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici. Per questo, le federazioni dei metalmeccanici, continueranno un attento monitoraggio al fine di verificare l’evoluzione in merito alle criticità non escludendo iniziative di mobilitazione in tutto il territorio a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici che operano in imprese ove non ricorrano le condizioni di sicurezza definite nel Protocollo condiviso del 14 marzo 2020.
COMUNICATO STAMPA E SINDACALE FIM-CISL FIOM-CGIL UILM-UIL CESENA