2 febbraio 2023
Comecer: alta adesione allo sciopero proclamato da Fim, Fiom e Uilm nella sede di Castel Bolognese
Fim, Fiom e Uilm territoriali, unitamente alla Rsu aziendale esprimono grande soddisfazione per l’alta adesione al primo storico sciopero aziendale indetto oggi alla Comecer Spa. Un nutrito presidio di lavoratrici e lavoratori ha accompagnato la prima giornata di mobilitazione nella sede di Castel Bolognese dove l’azienda conta circa 300 dipendenti.
La protesta continua con lo sciopero per il turno pomeridiano di lunedì 6 febbraio, con presidio nel piazzale antistante l’ingresso aziendale. Ringraziamo le lavoratrici e i lavoratori che oggi hanno voluto sostenere la lotta sindacale e auspichiamo che l’azienda riveda le proprie posizioni e si riprendano le trattative per il Premio di Risultato, che si sono bruscamente interrotte nelle scorse settimane.
“L’adesione è stata soddisfacente: si sono fermati per il turno pomeridiano praticamente tutta la produzione e una gran parte degli impiegati! – dichiara Davide Tagliaferri di Fim Cisl Romagna -. Questo dimostra nei fatti quanto i lavoratori e le lavoratrici di Comecer siano insoddisfatti della inversione di marcia della Direzione Aziendale ad un passo dalla conclusione di quello che sarebbe stato il primo accordo sindacale su un premio collettivo per tutti dipendenti.
L’azienda, di proprietà della multinazionale canadese ATS, ha preferito mantenere la piena libertà di elargire solo premi ad personam in modo discrezionale, discomoscendo nei fatti la rappresentanza sindacale. Noi siamo convinti che i risultati di una azienda siano il frutto dell’impegno di tutti i dipendenti e che, come previsto dalle norme italiane e dal contratto nazionale, si debba riconoscerlo anche con un salario variabile, contrattato con i rappresentanti dei lavoratori. Ringrazio il nostro Rsu Fim Alessandro Galvis per il prezioso supporto nel sostenere i propri colleghi in questa spiacevole vertenza, che continuerà anche con lo sciopero di lunedì 6 febbraio per il turno pomeridiano.Auspichiamo che l’azienda ritorni sui sui passi dando ai propri dipendenti il giusto rispetto, sedendosi al tavolo di trattativa e riprendendo il lavoro per la costruzione del premio!”