AL VIA LA COMMISSIONE TECNICA SULL’INQUADRAMENTO MA SERVE PIÙ CORAGGIO
DA PARTE DI FEDERMECCANICA
Si è tenuta nella giornata del 30 marzo la prima riunione della Commissione tecnica sull’inquadramento professionale tra Federmeccanica e Assistal, e Fim-Fiom-Uilm, nell’ambito del negoziato per il rinnovo del Contratto nazionale.
La Commissione è stata costituita dalle parti con l’obbiettivo di delineare un percorso di lavoro nalizzato ad approfondire i diversi punti e consentire di elaborare una proposta. Ma la discussione è rimasta ancora con nata sugli aspetti di carattere preliminare.
Come Organizzazioni sindacali
dell’Inquadramento con il contratto nazionale e il passaggio dagli attuali livelli ad uno schema di fasce professionali,
lavoratori e i contenuti professionali nuovi.
abbiamo ribadito la necessità della riforma
in grado di riconoscere pienamente i ruoli dei
Lo schema prevede il compito speci co della contrattazione aziendale nella valutazione e valorizzazione delle competenze di tipo trasversale (gruppi di lavoro, interrelazione, comunicazione, risoluzione problemi) e della
polivalenza/polifunzionalità.
Federmeccanica e Assistal hanno espresso, intanto, una disponibilità limitata alla ride nizione dei pro li professionali del settore, con il superamento di quelli non più esistenti e l’inserimento delle nuove gure, e hanno solo accennato alla possibilità di un intervento di riforma complessiva, che disegni, come richiesto, un nuovo schema a fasce, con relative declaratorie/descrizioni delle competenze e delle caratteristiche professionali.
Al termine, si è deciso comunque di riconvocare la Commissione e di proseguire la fase di confronto, a partire da una veri ca più approfondita delle proposte e con riferimento alle caratteristiche professionali rinvenibili nell’attuale inquadramento, alle nuove competenze e alle ipotesi di riforma e/o modi ca.
Per la FIM-CISL, va evitato il rischio dei tempi lunghi e delle “non scelte”, che lascerebbe ancora una volta sulla carta la riforma attesa da tempo, rischio che non è superabile solo con le dichiarazioni di intenti, ma va sostenuto con scelte coerenti nel percorso.
Per la FIM-CISL, è assolutamente importante aver avviato la discussione su un
tema decisivo delle trasformazioni del lavoro e del ruolo del lavoratore.
Ma occorre superare la di denza di Federmeccanica, che pensa solo alla semplice manutenzione del sistema. Dal 1973, data dell’inquadramento attuale, sono passati troppi
anni,
è ora di marciare verso una riforma vera, che riconosca e valorizzi il lavoro,
perché lo sviluppo della professionalità dei lavoratori è fondamentale per il
successo dell’industria che innova e guarda al futuro.
La prossima riunione della Commissione è prevista per la ne del mese di aprile. Roma, 30 marzo 2016